Il Softair è uno sport che esiste da molti anni, ma in Italia è da considerarsi relativamente “nuovo”.
Negli ultimi anni, si è diffuso notevolmente e ci sono sempre più persone che iniziano a praticarlo e si appassionano! Nell’articolo precedente abbiamo parlato di che cos’è il Softair e perché iniziare a giocare, ti consigliamo di leggere l’articolo perché potrebbe rispondere ad alcune delle tue domande.
Come si svolge un game di Softair
Oggi vogliamo parlare di come si svolge un game di Softair. Infatti, ci sono differenti modalità!
Tra le diverse, una modalità che non andremo a trattare in questo articolo, sarà quello relativo al torneo. Ti stai chiedendo perché?
Beh, stiamo preparando un articolo in cui parleremo unicamente delle diverse modalità di tornei! Quindi continua a seguirci così da restare aggiornato.
Tornando alle modalità di gioco, vediamo quali sono le più diffuse:
- DOMINATION
- CAPTURE THE FLAG
- DEATHMATCH
- ASSALTO E DIFESA
Ora le vediamo una ad una andando a spiegare le caratteristiche di ognuna:
DOMINATION
Si imposta un tempo di gioco entro cui, una delle due squadre, deve riuscire a conquistare più postazioni rispetto all’altra. Di solito, ciascuna postazione, viene contraddistinta da bandiere colorate o comunque segnalata in modo visibile.
Quindi, come dice la parola DOMINATION, vince chi riesce ad imporre il proprio DOMINIO nell’area di gioco.
CAPTURE THE FLAG
Avete mai giocato a ruba bandiera?
Ecco, diciamo che ha alcune cose in comune.
Ogni squadra ha una bandiera, in corrispondenza della base. Lo scopo del game è di conquistare la bandiera nemica e portarla nella propria base.
Anche qui c’è un tempo di gioco e, allo scadere, vince la squadra che, oltre alla sua bandiera, possiede anche la bandiera dell’altra squadra.
Esiste anche un altro tipo di CAPTURE THE FLAG, quello in cui si gioca con una sola bandiera, assegnata ad una squadra.
L’obiettivo di quest’ultima è quello di difendere la bandiera mentre quello dell’altra squadra è di conquistarla (in questo caso è molto simile alla modalità assalto e difesa che vedremo a breve).
Vince la squadra che, al termine del tempo di gioco, ha raggiunto il proprio obiettivo.
DEATHMATCH
Questa modalità prevede la formazione di due o più squadre composte dallo stesso numero di giocatori, e l’obiettivo di ogni squadra è quello di eliminare gli avversari
Viene delineata un’area di gioco dove all’interno le squadre dovranno pattugliare. Il vincitore sarà la squadra che sarà rimasta con almeno un giocatore in “vita” quando tutti gli avversari saranno stati eliminati.
ASSALTO E DIFESA
Questa modalità è quella più praticata e diffusa in Italia.
Una squadra difende un obiettivo, l’altra ha il compito di conquistarlo. Impostato un tempo di gioco, la squadra in difesa ha il compito di difendere l’obiettivo e, terminati i minuti a disposizione, avere almeno alcuni componenti della squadra ancora in gioco.
Per la squadra di attacco, l’obiettivo è colpire i componenti dell’altra squadra e conquistare l’obiettivo.
Quali sono le regole del Softair
Tra le diverse regole del gioco ne troviamo una che è fondamentale per chi vuole giocare al Softair:
AUTODICHIARARSI quando si viene colpiti!
Se c’è una persona che viene screditata all’interno dei giocatori di Softair quella è l’HIGHLANDER.
L’Highlander è il giocatore che ormai è diventato famoso perché anche se viene colpito ed è evidente, non ammette di esserlo stato.
Purtroppo per lui nel Softair, si dà molta importanza al rispetto del gioco e se questo succede, può comportare l’espulsione dall’associazione sportiva per la quale si è iscritti.
Quindi ricorda, la regola più importante è AUTODICHIARSI quando si viene colpiti.
Tra le altre regole, importanti soprattutto per garantire il divertimento e l’incolumità di tutti i partecipanti:
- usare repliche che rispettino la normativa vigente in Italia;
- evitare di parlare con la propria squadra quando si è stati colpiti e abbandonare l’area di gioco;
- Utilizzare le protezioni obbligatorie (gli occhialini di protezione sono tra questi);
Nel rispetto degli altri giocatori bisogna evitare di sparare a distanza ravvicinata (invitando l’avversario ad autodichiararsi).
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