Qualche tempo fa abbiamo parlato delle differenze tra i vari modelli di radio e quali normative bisogna rispettare.

Questa volta abbiamo voluto spiegare quelle che dovrebbero essere le norme generali per il corretto uso della radio, in modo da avere una comunicazione pulita e coordinata.

Articolo a cura di EGL Airsoft.

Uso della radio nel Softair: Norme Generali

Giocando a Softair, la radio è un potentissimo moltiplicatore di forza. Permette di comunicare con i propri compagni a distanza, in modo silenzioso, coordinando più team anche ad ampio raggio.

Rende possibile eseguire manovre complesse e, in ultima istanza, di acquisire un vantaggio tattico sull’avversario. La manovra infatti pone inevitabilmente le basi per il successo dell’azione “a fuoco”.

Un’arma a doppio taglio

Per sfruttare tutti questi vantaggi è tuttavia necessario padroneggiare le corrette modalità di uso della radio.

In caso contrario, essa diventa un oggetto quasi dannoso: comunicazioni continue e caotiche che non rispettano le corrette procedure, portano con loro stress mentale, distrazioni e frustrazione da parte dei giocatori. Fanno inoltre perdere tempo nel tentativo (spesso vano) di riordinare la situazione.

Appare quindi evidente che la radio è uno strumento potente, ma che più di altri richiedere una ferrea disciplina d’uso.

Stabiliamo quindi la prima regola di uso della radio: per quanto le procedure sembrino lunghe o ti diano la percezione di perdere tempo e di essere inutilmente pesanti, rispettale! Solo così manterrai la maglia radio pulita ed utilizzabile.

Non interrompere

Se dovessimo scegliere una seconda regola per importanza, sarebbe questa. A meno che non stiate morendo sbranati da un orso, non bisogna mai interrompere comunicazioni radio in corso.

Se qualcuno ha effettuato una chiamata radio prima di voi, aspettate che finisca per farne un’altra. Se le stazioni trasmittenti (chi chiama) non si ricevono tra loro, sarà compito della stazione ricevente gestire il traffico radio, mettendo in “STANDBY” le comunicazioni che in quel momento devono attendere (chi gestisce il traffico radio decide a chi dare precedenza secondo varie valutazioni, che non tratteremo in questa sede).

La regola delle 3P

Un’altra delle regole fondamentali per usare correttamente la radio, è quella delle “3 P”.

Le “3 P” stanno per Pensa, Premi, Parla. Questa regola ci dice quindi come fare a utilizzare questo strumento, evitando alcuni degli errori più comuni.

Pensa a cosa vuoi dire ed elabora un modo rapido, semplice e comprensibile di dirlo; Premi il PTT (Push To Talk, il pulsante per parlare) ed attendi 1 secondo; Parla dicendo ciò che hai pensato di dire.

In questo modo si dovrebbero in buona misura evitare frasi sconclusionate, lunghe o poco chiare, oltre che lo spiacevole fenomeno di “tagliare” l’inizio della comunicazione. In pratica, se si preme il PTT e si parla subito, si perdono i primi attimi di comunicazione.

Questo può rendere la trasmissione poco comprensibile, provocando a cascata una richiesta di ripetizione e, in ultima istanza, porta ad occupare il canale per più tempo di quanto non sarebbe necessario.

Format di chiamata

Un altro degli aspetti più importanti da padroneggiare è il corretto metodo di chiamata radio. Questo, assieme ad altri termini gergali (sono moltissimi, nel prossimo paragrafo ne sono elencati alcuni tra i più usati), definisce una serie di “format” standard per comunicare.

Padroneggiare questi format è importante per avere un gergo comune e parlare tutti la stessa lingua.

Il corretto metodo di chiamata è il seguente: DESTINATARIO DA MITTENTE. Un esempio è quindi: DOC, DOC DA AQUILA (Aquila sta chiamando Doc).

Il destinatario viene ripetuto due volte per attirare la sua attenzione e per compensare eventuali errori nel premere il PTT.

Altri termini utili e di comune impiego

Alla chiamata secondo il format specifico, seguirà inevitabilmente la risposta del destinatario. questa ha varie forme, ma contiene sempre il termine VIENI AVANTI, ossia: “parla pure”.

Alcuni termini sono di uso ovvio, come RICEVUTO, RIPETERE e STANBY (resta in attesa).
Un altro termine comune è INTERROGATIVO. Serve a introdurre o indicare una domanda (ad esempio: “INTERROGATIVO PER DOC” [segue messaggio], oppure “mi ricevi INTERROGATIVO?”).

Termine comunissimo è PASSO/CAMBIO, serve ad indicare che abbiamo finito di parlare e passiamo la parola al nostro interlocutore (da non confondere con FINE).

FINE vien usato per indicare che la comunicazione è finita ed il canale è libero per le comunicazioni in attesa. Non si risponde mai ad un FINE. AFFERMATIVO e NEGATIVO sostituiscono i termini SI e NO.

COPIO/COPIARE significa che state ricevendo e comprendete la comunicazione (“MI COPI INTERROGATIVO” sta per “mi ricevi in modo intelligibile?”, “NON HO COPIATO” sta per “non ho capito” etc.).

L’ultimo termine che elenchiamo è WILCO (da pronunciare VILCO). Significa un’intera frase, ossia: “ho ricevuto e compreso gli ordini e mi accingo ad eseguirli”. Dopo il “WILCO” non segue altra comunicazione, se non, al massimo, il “FINE” da parte della stazione che ha trasmesso gli ordini.

Esistono molti altri termini, in totale circa una ventina, ma quelli elencati sono sufficienti per una trasmissione efficace e pulita.

Qualche esempio di comunicazione

Di seguito tre esempi di comunicazioni plausibili. In maiuscolo i termini più prettamente del gergo radio.

Aquila: Doc, Doc da Aquila, mi ricevi INTERROGATIVO, CAMBIO
Doc: Qui Doc, VIENI AVANTI Aquila, ti ricevo forte e chiaro
Aquila: Posizione zulu1 conquistata, richiedo nuove istruzioni CAMBIO
Doc: lascia un presidio su zulu 1 e portati su zulu4 usando il sentiero viola, nemici sul percorso, CAMBIO
Aquila: WILCO
Doc: buona fortuna, FINE

Nigel: Doc Doc DA Nigel
Doc: VIENI AVANTI Nigel DA Doc (nota: si notino i diversi modi dare il via alla conversazione)
Nigel: ho bisogno di immediato supporto sulla mia posizione, PASSO
Doc: NON COPIATO Nigel, NON COPIATO, RIPETERE comunicazione
Nigel: RIPETO, ho bisogno di immediato supporto sulla mia posizione, PASSO
Doc: RICEVUTO Nigel, cerco di mandarti il team di Aquila, STANDBY 1 primo (1 minuto) per conferma
Nigel resta in ascolto in attesa che Doc confermi che il team di Aquila è disponibile. Nel mentre, Doc chiama Aquila.

Doc: Aquila, Aquila DA Doc, MI COPI INTERROGATIVO?
Aquila: QUI Aquila, VIENI AVANTI Doc, ti COPIO 3 su 5 (Nota: la ricezione è esprimibile in scala da 1, pessima, a 5, ottima).
Doc: Nigel ha bisogno di immediato supporto sulla sua posizione, devi raggiungerlo il prima possibile, CAMBIO
Aquila: RICEVUTO, richiedo posizione Nigel, CAMBIO
Doc: Nigel è su bravo 6, trasmetto coordinate appena sei pronto, CAMBIO
Aquila: pronto, trasmetti coordinate, CAMBIO
Doc: punto bravo 6, griglia 655921 Est, 5032338 Nord. Confermare, CAMBIO
Aquila: bravo 6, griglia 655921 Est, 5032338 Nord, ETA (tempo di arrivo stimato) 15 primi, CAMBIO
Doc: coordinate corrette, comunicate quando siete in zona FINE

Doc procede quindi a chiamare Nigel
Doc: Nigel, Nigel DA Doc, mi ricevi, INTERROGATIVO, CAMBIO
Nigel: ti ricevo Doc, VIENI AVANTI, CAMBIO
Doc: confermato Aquila in supporto, ETA 15 primi. FINE

© EGL Airsoft – Riproduzione riservata


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