Quando arriva il momento di scegliere la radio trasmittente da utilizzare in gioco, possono insorgere alcuni dubbi. Con questo articolo voglio rendervi il lavoro più semplice e la scelta più facile!
Vediamo pertanto insieme i tipi di radio trasmittente e le normative italiane per l’utilizzo.
Tipi di radio trasmittente utilizzati nel Softair
Innanzitutto, le radio trasmittente utilizzate nel Softair possono essere di tre tipi:
- radio LPD;
- radio PMR;
- radio VFH;
La radio LPD
è una radio a bassa potenza, comprende 69 canali e di rado supera i 500 metri di portata (anche se spesso è indicato 5 km di portata). Nel caso in cui vogliate optare per questa radio, si può valutare l’acquisto di una radio dual band (in grado di funzionare sia con radio LPD sia con radio PMR).
La radio PMR
“Personal Mobile Radio” è una radio che funziona sia a breve sia a medio raggio. Comprende 8 canali e opera in una porzione di banda tra i 446.000 e i 446.200 MHz, e una potenza massima di trasmissione di 500 mW.
Di solito questi dispositivi sono scelti da chi vuole avere una portata maggiore.
La radio VHF
“Very High Frequency” hanno una gamma di frequenza maggiore (dai 30 MHz ai 300 MHz) e coprono ampie distanze. Questo tipo di apparati riescono a mantenere una trasmissione nitida (eccetto possibili interferenze causate da ostacoli) garantendo una superiore presenza del segnale rispetto a qualsiasi strumento alternativo.
Decisamente utili quando ci troviamo in campi da gioco ampi e dobbiamo comunicare con l’HQ che si trova molto distante rispetto alla nostra posizione.
Inoltre, dato che il contesto di gioco può variare, bisogna valutare l’acquisto di una radio che possa essere impermeabile, dotata di ingresso per auricolari e piuttosto resistente.
Normative sull’utilizzo della radio trasmittente
Molto importante sono le normative che regolano l’uso delle radio trasmittenti.
Infatti, a differenza della radio LPD, la radio PMR prevedono una dichiarazione di inizio attività/denuncia di possesso tramite raccomandata all’ispettorato territoriale competente. In questa lettera bisognerà indicare il contributo di inizio attività ed il pagamento di una tassazione annua per chi le possiede (12,00 euro indipendentemente dal numero di apparati) tramite bollettino postale.
Nel caso in cui non si utilizzino più gli apparati, è sufficiente non rinnovare il pagamento del contributo.
Infine, per utilizzare le radio VHF è importante conseguire il patentino di radioamatore, che si ottiene a seguito di esame presso gli Ispettorati Territoriali Regionali del Dipartimento delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico. In questo modo si è autorizzati ad operare e non si rischiano sanzioni.
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